Tramonti – Dalla Sardegna a Capo Nord. Un diario in biciletta ai confini dell’Europa_di Francesco Accardo
A distanza di quasi un anno dall’esperienza di Tramonti, il viaggio in bicicletta che ho intrapreso da Palermo alla Vetta d’Italia, ho deciso di partire per una nuova avventura, questa volta fino a Capo Nord. Dal centro del Mar Mediterraneo alle sponde del Mar Glaciale Artico, attraversando il continente nelle sue diverse nature e sfaccettature, dai campi di lavanda della Provenza alla sterminata tundra della Scandinavia, vorrei essere testimone di una nuova Europa, aperta, tenace e desiderosa di ripartire dopo le misure di prevenzione e confinamento per il COVID-19.
Tramonti. Il titolo dell’iniziativa è il cuore del progetto, indica il calar del sole e lo stare tra i monti. In questo viaggio l’infaticabile sole vermiglio della notte bianca imporpora con le sue vampe la superficie del mare, per dirla con le parole dello scrittore finlandese Arto Paasilinna. È un viaggio intimo, sospeso su due ruote fatto di pensieri, paesaggi, persone e tramonti che non terminano mai, dove non finisce l’orizzonte. Un’iniziativa dunque, strettamente connessa con il continuo movimento: dei cicli naturali, attraverso paesaggi differenti e costantemente dentro la natura.
Scopo del progetto infatti, è promuovere un turismo slow, contemplativo ed esperienziale attraverso un’idea di viaggio ad impatto zero per un ritorno al legame tra l’uomo e il territorio in cui vive e si muove.
Il tutto alla riscoperta della lentezza e bellezza dei mezzi semplici.
Una redazione da Cagliari, accompagnerà tutto il viaggio attraverso paesaggi sterminati, oggi silenziosi e meditativi, un tempo teatro di battaglie e di vicende storiche che hanno contribuito alla formazione della nostra storia comune, verso itinerari e luoghi di cultura e d’arte, ma soprattutto verso i piccoli e medi centri, le vere e proprie anime di un’Europa così tanto sfaccettata. Mentre a supporto del viaggio, su più punti lungo il percorso una troupe, immortalerà i momenti salienti dell’impresa. I filmati faranno parte di un docu-film, in cui verranno mostrati gli infiniti scenari delle campagne, i paesi sperduti incastonati nelle rocce e le cittadine più vivaci, i volti delle persone e le loro storie piccole e universali.
Il progetto si sviluppa attorno all’idea di raccontare l’Europa nella maniera più sostenibile possibile. Il mezzo perfetto per esplorare il territorio è proprio la bici, ecologica e adatta ad ogni terreno. Da qui nasce l’idea di attraversare parte del Vecchio Continente su due ruote, partendo dal cuore del Mediterraneo, la Sardegna, fino ad arrivare a Capo Nord in Norvegia. Mi pongo come obiettivo quello di raccontare il territorio europeo nelle sue diverse peculiarità, in un’esperienza unica su due ruote, utilizzando video con il drone, musiche originali e la scrittura quotidiana di un diario di viaggio. Si tratta di un percorso originale di documentazione e di riscoperta dell’Europa.
Attraverso l’hashtag #progettotramonti, lo stesso utilizzato per il primo viaggio nella penisola, mi si potrà seguire sui miei canali social (profilo personale e pagina Facebook Progetto Tramonti, profilo Instagram @frasquito_de_bobadilla) lo sviluppo del viaggio, le sensazioni, le emozioni, le difficoltà, in una sorta di diario aperto a tutti. A volte l’ispirazione sarà più alta, altre la stanchezza prenderà il sopravvento, ma anche questo fa parte dell’esperienza. Il pubblico che mi seguirà nelle mie peregrinazioni potrà interagire con le condivisioni e con i commenti, dove potrà suggerire consigli di viaggio, passare informazioni utili, scrivere messaggi di supporto e non meno importante, organizzare incontri con i locali, la vera chiave di lettura di un luogo.
Approfondimenti sull’arte, la cultura, la storia, saranno pubblicati sui canali social (Facebook e Instagram) della Fondazione Siotto e della Galleria Siotto, lo spazio espositivo dell’Istituto, curati dalla redazione a Cagliari, che riceverà quotidianamente materiale fotografico e video da me e metterà in contatto il viaggiatore con gli enti e le istituzioni.
Il filo conduttore del viaggio sarà la Sardegna, l’isola al centro del Mediterraneo da cui partirò ma anche dalla quale sono partite centinaia di migliaia di sardi dal dopo-guerra ad oggi. Incontrerò nel mio cammino le persone che conservano nel loro DNA il patrimonio culturale isolano e i loro figli e nipoti, sardi di seconda e terza generazione. Un “censimento morale” di chi ha scelto di lasciare la Sardegna quando il lavoro all’estero non era un’opzione stagionale ma una scelta di vita, raccontata dai soggetti protagonisti. Da questi incontri sarà realizzato un documentario, in collaborazione con la Sardegna Film Commission, un omaggio a chi ha portato nel cuore la propria isola ma ha anche fatto favorito la crescita dell’Europa stessa.