“Notturni contemporanei”: la musica riparte dal talento giovanile_di Maggie S. Lorelli
Un ottimo esempio di sinergia propulsiva, quello che ha dato vita alla rassegna musicale “Notturni contemporanei” e che ha visto impegnati i due Istituti di Alta Formazione Accademica Musicale della Sardegna, il Conservatorio “Giovanni Pierluigi da Palestrina” di Cagliari e il Conservatorio “Luigi Canepa” di Sassari, diretti rispettivamente dai Maestri Aurora Cogliandro e Mariano Meloni. Un cartellone di dodici appuntamenti serali, con inizio alle 21.30, che ha preso il via martedì 22 giugno e che proseguirà, con cadenza settimanale, fino al 27 luglio. Protagonisti della rassegna sono alcuni fra i migliori allievi delle due istituzioni che propongono, in due serate gemelle da svolgersi nei due capoluoghi opposti dell’isola, accanto a opere di grandi autori del repertorio tradizionale, brani in prima esecuzione assoluta firmati da compositori interni agli stessi Istituti.
“La rassegna “Notturni contemporanei” è una mia idea – spiega Aurora Cogliandro, Direttrice dell’ente musicale cagliaritano – che nasce dalla costola di un progetto nato nel 2017 e chiamato “Notturni di Note”, che rappresentava un’occasione professionale per i ragazzi di esibirsi intorno al tema suggestivo della notte, che poteva essere rappresentato per gemmazione, per titolazione o per altra analogia. Questi cicli di concerti sono proseguiti per tre anni nella sede cagliaritana, con un buon successo, finché non è subentrata la pandemia che ha bloccato tutte le attività artistiche”.
Una liaison particolarmente consonante, quella fra la notte e le note, che circonda di echi magici e risonanze crepuscolari anche la rassegna in corso, puntando un fascio di luce sulla contemporaneità.
“La mia idea di coinvolgere il Conservatorio di Sassari in questo progetto – continua la Direttrice – ha permesso all’iniziativa di assumere una veste del tutto nuova, offrendo agli studenti la possibilità di confrontarsi con colleghi di pari livello formativo. Del resto, la mancanza di relazioni che ha caratterizzato il lungo periodo del lockdown, poteva avere due soluzioni. O adagiarsi nell’abitudine alla massima chiusura o, al contrario, sviluppare una forte spinta verso la socialità e la condivisione. Per fortuna ha prevalso quest’ultima tendenza, che mi ha indotto ad allargare il campo agli autori emergenti, allo scopo di far sì che la musica fosse qui e ora, in tutti i modi e le forme possibili”.
È proprio l’apertura alla scrittura musicale contemporanea a costituire il fiore all’occhiello della manifestazione perché, come precisa la Maestra Cogliandro, “la ripresa può implicare restaurazione o innovazione, e naturalmente si è deciso di perseguire quest’ultima”. Un’attenzione verso il nuovo molto sentita in seno ad entrambe le Istituzioni musicali che, unita all’entusiasmo per la ripartenza, ha consentito che si accorciassero i tempi tecnici di preparazione del progetto, pronto in pochi mesi per il lancio. A determinare il successo dell’iniziativa è stata infine la scelta di affidare ai giovani talenti sardi il testimone della staffetta musicale, che i due Conservatori hanno affrontato in armonia e senza alcuna traccia di competizione artistica, come ci si sarebbe aspettato da Istituzioni analoghe poste ai due capi dell’isola.
“Il tempo non si ferma, non possiamo guardarci indietro – conclude la Direttrice del Conservatorio “Palestrina” – per cui la rinascita non poteva che essere affidata ai giovani, che sono portatori di passione, entusiasmo e di quella dedizione assoluta che è parte della magia di queste serate, realizzate all’insegna della semplicità. La musica infatti non ha bisogno di troppe sovrastrutture, e i concerti sono realizzati senza grandi risorse o apparati burocratici, grazie alla collaborazione di forze interne alle due Istituzioni”.
Dopo le esibizioni di Manuele Tavera al pianoforte e di Eleonora Steri alla fisarmonica il 22 giugno nel cortile interno del Conservatorio di Cagliari e il 24 giugno nella Sala Sassu del Conservatorio di Sassari, si continua il 28 (Chiesa del Sacro Cuore di Sassari) e il 29 giugno (Auditorium del Conservatorio di Cagliari) con gli esecutori Giulia Marongiu al clarinetto e Benedetta Porcedda all’organo; a seguire, l’esibizione dell’Ensemble “Rosa dei Venti”, formato da Luigi Pinna al flauto, Vittoria Mura all’oboe, Simone carta al clarinetto, Danilo Ogno al corno e Giovanna Virdis al fagotto.
La rassegna prosegue il 5 e il 6 luglio (rispettivamente nella Sala Sassu del Conservatorio di Sassari e ai Giardini Pubblici – Galleria d’arte moderna di Cagliari) con le esibizioni di Francesco Miscera al pianoforte con Laura Murineddu al live electronics, e del pianista Francesco Ghiglieri.
Le tappe successive: il 13 (Giardini Pubblici – Galleria d’arte moderna di Cagliari) e il 14 luglio (Sala Sassu del Conservatorio di Sassari) sale sul palco il quartetto di percussioni formato da Cinzia Curridori, Davide Collu, Silvia Cossu e Paolo Susnik, e la pianista Elena Pirisi con Federico Raspa al live electronics.
Il penultimo appuntamento, in programma il 19 (Sala Sassu del Conservatorio di Sassari) e il 20 luglio (Giardini Pubblici – Galleria d’arte moderna di Cagliari) prevede la partecipazione di Nicola Vandenbroele al pianoforte con Agostino Giannotti al live electronics, e del trio formato da Filippo Piredda al pianoforte, Lucia Piastrelloni al violino e Omar Leone al violoncello. I “Notturni contemporanei” si concludono col consueto doppio appuntamento, che si tiene il 26 e il 27 luglio nelle medesime sedi dei due capoluoghi dell’isola, che prevede il concerto della pianista Alessia Spiga e della cantante Ramona Careddu, seguito dall’esibizione della pianista Daniela Gonzalez con Luigi Curreli al live electronics nel brano inedito che chiude la rassegna.
Per info e prenotazioni: 070493118 o prenotazionenotturni@tiscali.it per gli eventi in programma a Cagliari); prenotazioneconcerti@conservatorio.sassari.it per gli eventi in programma a Sassari.
In copertina: Mariano Meloni, direttore del Conservatorio di Sassari e Aurora Cogliandro, direttrice del Conservatorio di Cagliari