Gigi Riva e il Pallone d’Oro_di Giorgio Ariu
GIGI RIVA come Lewandowsky. Il PALLONE D’ORO non lo hanno mai vinto. La Grande Festa, tutta lustrini e paillettes, si è celebrata ieri per ripetersi e riassegnare per la settima volta il prestigioso riconoscimento a Messi, insieme al polacco e al portoghese Ronaldo tra i migliori calciatori al mondo.
Mega operazione in chiave di marketing proiettata ai mondiali del prossimo anno in Quatar. Dove contano i soldi, più che qualsiasi altra cosa. E i francesi, organizzatori del Premio, con Lionel d’oro in casa parigina sanno fare bene i conti come pochi al mondo.
Ronaldo deve giocarsi ancora con l’Italia la qualificazione, il polacco, come Riva ai suoi tempi, non fa cassetta.
E allora che festa sia con dame e cavalieri a mostrare, con qualche finta lacrimuccia per la Grande Suspance, la gioia bon ton di un calcio tutto business troppo lontano dai Riva e dai Lewandowsky che gonfiavano e gonfiano solo la rete.