Novembre 23, 2024

In viaggio a Gerusalemme_di Alessandra Menesini

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Si parte volentieri con Franco Meloni “Spinti da una brezza leggera”(edito dalla GIÀ di Giorgio Ariu) già affascinati dal titolo del libro. Non solo perché l’argomento è l’Argomento dell’uomo di ogni tempo .cultura o latitudine ma perchè si intuisce che il viaggio non sarà solo in terra santa ma anche nelle geografie mentali e morali dell’Autore. E quindi ci lasciamo andare al pellegrinaggio nel quale il fisico, il razionalista agnostico, incontra la profondità di quei luoghi ed i suoi più alti misteri.

” Non la verità – sosteneva Lessing – di cui ci si crede in possesso ma il sincero sforzo per giungervi determina il valore dell’individuo”.

A questa ricerca partecipa ed aiuta un sacerdote salesiano ,Don Vito, con la sua vitalità, la sua intelligenza. Guida che si presenta essenziale nel linguaggio come nei modi e suole accompagnare i pellegrini nei luoghi come nelle metafore che viene ricordato non senza tradire emozione. I ricordi ritornano toccanti anche su Nazareth mentre si intrecciano inevitabilmente con la storia dei miracoli di Gesù. Ma l’Annunciazione che prende l’animo fino a piangere, causa effetto della bellezza, non può non riportarci ai capolavori di Caravaggio o Piero della Francesca, mentori ineguagliabili.

L’universo interiore non avrà solo questa di commozione. Altre affioreranno fra i sassi del Giordano, le rocce del Monte Nebo o all’apparire di Petra grandiosa e vivida come in un sogno .11 racconto lascia spazio anche ad immagini sulla Sardegna evocata da Don Vito non solo perchè qui nacque ma dal presentarsi di quei paesaggi con gli ulivi o muretti a secco comuni a questa terra come alla nostra. Oppure nei pensieri del professore che in Gerusalemme ” bella, bianca, indefinita”, rivede la sua Cagliari

Ma ciò che più tocca e coinvolge nel libro è il viatico, descritto lineare ma certo complesso, di un uomo che presta la sua intelligenza a questo percorso illuminante. Alla fine del viaggio infatti, proprio come gli appare e vive, sgorga netta nel lettore la sensazione che il popolo di Dio annovera forse un animo in più. E di grande sensibilità.

Non può infine sottacersi che il professor Meloni ha voluto destinare parte della vendita della pubblicazione proprio a Don Vito per un concreto aiuto a quella popolazione. Perché i sentieri della mente trovino anche testimonianza nella concretezza.

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