Claudia Giua: La mia passione per il teatro e la musica_di Simonetta Columbu

Claudia Giua attrice e cantautrice Sarda ci racconta: dove tutto iniziò.

‘’Sin da piccola mia madre Lia Careddu mi portava a teatro con sé, li trascorrevo intere giornate, nei camerini facevo i compiti e alla fine, sentendo e risentendo tutte le prove, imparavo le parti di tutti i personaggi’’

E così che è nata la tua passione?

‘’Sì, è così che è nata. Grazie anche mia madre, grazie a tutte quelle poetiche e meravigliose giornate in teatro. Essere figlia di un’attrice ti apre la mente, ti da la possibilità di avere vedute più ampie, ti permette di conoscere mondi incredibili. Essere figlia di un’attrice comporta però essere spesso messa sotto analisi, sotto una lente di ingrandimento. Se questo da una parte ti sprona dall’altra è impegnativo da gestire’’.

Anche tuo papà Lello Giua lavora nella cultura.

‘’Anche mio papà lavora nel mondo dell’arte. È a teatro che conobbe mia madre Lia, anche lui faceva l’attore all’inizio. Da mio padre ho ereditato la capacità organizzativa. Infatti io non sono solo un’attrice e una cantautrice ma mi occupo anche di organizzare eventi di carattere culturale. Vivere solo di arte non è facile’’.

Eppure tua mamma Lia ha sempre e solo fatto l’attrice.

‘’Sì, lei ha sempre fatto parte di una compagnia. È interessante notare quanto un tempo le compagnie fossero un qualcosa di forte, solido, unito, robusto. Ora invece si lavora in maniera autonoma. Una compagnia rappresenta un qualcosa che da certezze e fare l’attore può quindi configurarsi come un unico lavoro’’.

Si può essere attori in Sardegna?

‘’Solo attori è difficile, dipende dalla propria personalità. Vivere nel limbo dell’attesa, vivere nel precariato non è facile. Dipende anche se si è selettivi nelle scelte di lavoro o si accetta tutto ciò che arriva. Per me essere attrice è complementare ad altre passioni’’.

Dove ti sei formata?

‘’La mia prima formazione è avvenuta in teatro. Ho puoi studiato con Emiliana Gimelli a -Follia sotto controllo-. In seguito, mi son trasferita a Roma per un periodo, dove ho studiato al Duse International con Francesca De Sapio e Vito Vinci. Un’esperienza incredibile’’.

Hai degli spettacoli in programma?

‘’A breve andrò in scena con uno spettacolo molto interessante. Ma ancora non posso dire di più’’.

Sei anche una cantautrice.

‘’Faccio parte del gruppo -Dulche De Leche- dove riadattiamo musica popolare del sud America. Ma oltre a questo scrivo musica con il nome d’arte Claudia Ottavia, i miei testi che all’inizio avevano dei toni più intimi ora invece sono una denuncia ironica ma diretta, sulla società’’.

Grazie Claudia! 

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